Weekend a Hobart

Per festeggiare i miei 35 anni, io ed un gruppo di amici abbiamo deciso di passare un lungo weekend a Hobart, partendo da Perth il giovedi notte e ritornando il lunedi sera.

Se vivete sulla East Coast, sicuramente per voi sara’ più comodo raggiungere Hobart e passare il weekend visitandone i dintorni, ma si sa che dal West tutto e’ più lontano!

Per it volo ci siamo affidati a Virgin Australia, la (quasi) Low Cost che collega preticamente tutto il Paese. Avremmo dovuto viaggiare con volo diretto sia andata che ritorno, ma purtroppo gli effetti del Covid si sentono ancora ed il volo di andata è stato cambiato in uno con scalo a Sydney. Tutto sommato, non troppo male!

Avevamo anche affittato una macchina in modo da poterci spostare liberamente e visitare il più possibile, nel poco tempo a disposizione. Ve lo consiglio caldamente, nonostante i tours siano molto ben organizzati, la libertà di andare da un posto all’altro in base alle proprie preferenze non ha prezzo.

Hobart city

Il nostro weekend a Hobart è cominciato con la visita della città. Il primo giorno abbiamo camminato tantissimo, scoprendo i quartieri di Battery Point e Salamanca. Battery point è la zona un po’ più storica, ricca di piccoli caffè, case vittoriane, gallerie d’arte e giardini ben curati.

Da Battery Point, costeggiando il fiume, si raggiunge Salamanca. Questa è la zona che si affaccia sul porto, dove si concentrano tutti i bar, ristoranti e locali piu in della città. Non solo: negozietti di artigianato, distillerie e gallerie d’arte la fanno da padrone a Salamanca Place.

Hobart city la sera

In auto vi potete poi spostare ai Royal Botanic Gardens. Qui potrete osservare non solo la vegetazione tipica delle varie zone d’Australia, ma anche un interessantissimo padiglione dedicato alle piante antartiche. Bonus: le guide volontarie che vi accolgono all’ingresso sono simpaticissime e molto preparate!

Al sabato siamo anche tornati per visitare il Salamanca Market. Questo mercato settimanale molto famoso è il paradiso dell’handmade oltre che il luogo ideale dove provare tutte le specialità locali, dalle ostriche fresche, al gin e whisky, miele naturale e formaggi che nulla hanno a che invidiare a quelli italiani.

Il secondo giorno ci siamo avventurati al di fuori di Hobart, fino a New Norfolk. La cittadina è davvero tranquilla, ed anche un po’ creepy: se siete appassionati di paranormale, non potete perdervi i tour guidati alla ricerca di fantasmi nel vecchio manicomio. Appena sopra il paese c’è un meraviglioso lookout da cui si può osservare il Derwent River che scorre tranquillo tra i campi.

Una visita immancabile durante il vostro weekend a Hobart sarà quella al MONA [link https://mona.net.au/], un museo di arte moderna molto….particolare. Nato dalla volontà di un facoltoso locale, che ha fatto la propria fortuna come giocatore d’azzardo professionista, il museo ospita opere contemporanee di artisti da tutto il mondo. Alcune, vi strapperanno sicuramente un sorriso [LINK https://www.reddit.com/r/interestingasfuck/comments/fixvk3/wall_of_cunts_exhibition_at_the_mona_museum_in/].

Il terzo giorno del nostro weekend a Hobart lo abbiamo speso a Bruny Island: b-e-l-l-i-S-S-i-m-o!

Bruny Island è un paradiso naturale che si raggiunge in circa un’ oretta da Hobart, combinando un breve tragitto in macchina ed una traversata in traghetto da Kettering. Anche per questa attività ci sono moltissimi tour organizzati, alcuni dei quali vi porteranno alla scoperta della costa piu esposta e raggiungibile esclusivamente via mare.

Ph from www.viator.com

Noi però abbia optato per un self-tour: il traghetto per le macchine costa solo $46, mentre tutti i passeggeri entrano gratuitamente. Sull’isola vedrete dei paesaggi mozzafiato: con soli 600 abitanti fissi, la natura è rimasta davvero incontaminata. Viaggiando al crepuscolo siamo addirittura riusciti a vedere un diavolo della Tasmania, un opossum e un Spotted-tail quoll.

Tra l’altro non ci crederete, ma su Bruny Island c’è un caseificio e birreria chiamato Bruny Island Cheese & Co., il cui casaro è nostrano: pugliese niente meno!

Da Bruny Island con un po’ (molta) fortuna si può anche osservare l’aurora australe, anche se noi purtroppo non siamo stati così fortunati.

L’ultima tappa del nostro weekend a Hobart si è conclusa con una visita al sito storico di Port Arthur. Un tempo colonia penale, questo luogo è cosi suggestivo da essere quasi magico. Grazie ai prati verdissimi e super curati, le rovine degli edifici ottocenteschi e la posizione in collina ho avuto l’impressione di essere in Scozia. Purtroppo siamo arrivati troppo tardi per poter godere a pieno dei servizi inclusi nel biglietto di entrata: visita guidata, crociera nella baia sottostante ed ingresso ai giardini. Nonostante questo, ne è valsa sicuramente la pena!

Da buoni italiani in vacanza, la componente cibo è stata fondamentale. In Tasmania troverete soddisfazione qualsiasi siano i vostri gusti. Ecco le nostre top five:

  • The Black Footed Pig, di ispirazione spagnola con tapas
  • Maldini, italiano autentico proprio sul porto
  • Bruny Island Premium Wines, la vineria più a sud del mondo
  • Queens Cafe, ottimo per colazioni dolci
  • 63 Degrees Espresso Bar, per chi ama la cucina giapponese

Invece, per un drink in compagnia vi consiglio Lark Distillery, Welcome Swallow Brewery e Wharf 1.

Insomma che dire, sicuramente un weekend a Hobart e dintorni non è lontanamente sufficiente per scoprire tutte le bellezze che la Tasmania offre (per esempio, noi non ci siamo avventurati a Launceston, nel parco di Frecynet o nella zona montuosa di Credle Mountain), ma quattro giorni sono abbastanza per un assaggio che vi farà sicuramente venire voglia di tornarci!

Eleonora