Verso Exmouth: la terra blu, rossa, gialla e pure rosa!

Exmouth, il suono di questa parola riecheggia ancora nella mia memoria. La sentii nominare per la prima volta da un pizzaiolo calabrese nel ristorante italiano in cui iniziai a lavorare appena arrivata in Australia. Fra una pizza chicken e avocado e uno spaghetti meatball, divenne per me una meta leggendaria, l’Eldorado del Western Australia.

E fu così che nel pieno della pandemia, partii e ciò che scoprii fu che, non solo il pizzaiolo aveva ragione, il viaggio verso Exmouth ‘è belllllissssimooo!’, spiagge bianche fatte di conchiglie, squali balena, delfini e acque cristalline, ma anche che guidando verso nord puoi trovare tesori dal fascino un po’ ‘quirky’ che vale la pena di vedere per vivere l’ Australia più da vicino nelle sue stranezze culturali e sfumature.

Uno di questi, Oakabella Homestead, purtroppo, al momento non è più visitabile perché in parte distrutto dal ciclone Seroja del 2021. Oakabella era una delle case più infestate dai fantasmi del WA. Ora, di fantasmi non ne abbiamo trovati, quello che invece abbiamo trovato è stato un interessante museo di oggetti di un’epoca lontana (ma non troppo), la luce di un sole pomeridiano che spuntava tra nuvole blu dense di pioggia illuminando i campi di un giallo intenso e soprattutto… gli scones migliori del mondo: sfornati alla mattina per colazione, mangiati ancora caldi, perfetti.

Poco più a nord di Oakabella, solo 350 km, si trova il Worramel Station Riverside Retreat, un campeggio sulle rive del fiume Worramel. La sua particolarità sta in tre piscine artesiane di acqua calda naturale ricca di minerali dove puoi rilassarti godendoti un meraviglioso cielo stellato, o ammirando la vista sul fiume, che noi abbiamo avuto la fortuna di vedere… completamente secco. Un fiume di sabbia per intenderci. Un paesaggio affascinante, che perde totalmente il suo fascino durante una tempesta di vento, credetemi.

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Worramel con i suoi barbecue intorno al fuoco, è un posto rilassante, friendly e in mezzo alla natura, a pochi passi c’è persino un museo…se così si può definire una ‘historical tip’, letteralmente: una discarica, ma storica. La camminata tra macchine d’epoca distrutte, vecchi trattori abbandonati, frigoriferi e televisioni in mezzo a un’area quasi desertica, è surreale, ma ha un suo perché.

Sulla strada principale che porta a Carnavaron fermatevi alla Worramel Roadhouse. Fate benzina, riconciliatevi col mondo, che li c’è reception, e mangiate una full breakfast o una pie. Comprate un souvenir kitsch e osservate cosa succede in una stazione di servizio, lì in mezzo al nulla. A volte ne vale la pena.

Worramel roadhouse

Tra Perth ed Exmouth ci siamo fermati in molti posti, in alcuni solo pochi minuti come allo Shering Shed Cafe di Northampton dove ho trovato una vanilla slice con una pasta sfoglia e una crema da fare invidia ai pasticceri d’oltralpe.

Il viaggio verso nord è lungo e pieno di posti da visitare, ma anche solo guardando fuori dal finestrino impari una cosa non scontata, la Terra ha diversi colori. Il paesaggio cambia radicalmente, in un attimo sei circondato da campi gialli per chilometri e chilometri, o da terra rossa e rocce che si estendono per spazi infiniti o all’orizzonte non vedi altro che il blu dell’Oceano. Ed è impressionante perché il 90% di quello che vedi ha quel colore! La Terra verso Exmouth è blu, rossa gialla e pure rosa. Le foto del Pink Lake di Port Gregory catturano l’attenzione, ma dal vivo è sorprendente, lo guardi e dici: ‘OMG è davvero rosa! Ma rosa, rosa!’

Che in fondo io, prima di allora, credevo che in Natura, di rosa, ci fossero solo le BigBabol.

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Alessia Terzi