Fotografia della popolazione in Australia, tra immigrati e nativi

La popolazione in Australia è molto variegata e oggi potremmo definirla cosmopolita vista l’immigrazione in continua crescita da diverse parti del mondo. 

Il panorama demografico australiano si presenta quindi molto composito e interessante, e in questo articolo cercheremo di comprenderlo meglio: scopriamo quindi tutto ciò che c’è da sapere sulla popolazione australiana tra numeri, etnie e immigrazione.

Quanti abitanti ha l’Australia?

Gli abitanti in Australia nel 2021 hanno superato i 25 milioni.

Vista l’estensione dello stato (che è il sesto paese al mondo con quasi 8 milioni di chilometri quadrati), il numero di abitanti è davvero irrisorio e colloca l’Australia al 52esimo posto della classifica mondiale. Basti pensare che l’Italia ha circa tre volte più abitanti dell’Australia e una superficie di circa 300 mila chilometri quadrati, per rendersi conto di come la densità abitativa in Australia sia davvero bassissima.

Il motivo è presto detto. Innanzitutto risiede nella conformazione geografica dello stato: le zone desertiche sono vastissime e la popolazione si concentra quasi unicamente nelle grandi città. Questo significa che ampie zone del paese sono praticamente disabitate.

In secondo luogo, dobbiamo considerare che parliamo di un paese giovane, scoperta nel 1606 e tuttora in via di sviluppo. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale ha iniziato a crescere a ritmo costante, crescita che continua ancora oggi: la popolazione in Australia aumenta perché le condizioni di vita sono tra le migliori al mondo! Stipendi, sistema sanitario, istruzione, cultura, ambiente e infrastrutture: tutto è di un livello molto alto ed è naturale che siano in tantissimi a voler vivere in Australia.

Com’è la popolazione in Australia?

Oggi circa il 90% della popolazione australiana è bianca e discende dagli immigrati del XIX e del XX secolo, prevalentemente provenienti dal Regno Unito e dall’Irlanda. A loro si sono aggiunti, nel secondo dopoguerra, immigrati provenienti da tanti paesi europei tra cui anche l’Italia oltre a Spagna, Grecia e Paesi Bassi. Gli abitanti in Australia continuano a crescere ancora oggi perché il fenomeno dell’immigrazione non si è mai fermato: recentemente si assiste a numerosi arrivi da Russia, Polonia e paesi balcanici.

Gli aborigeni australiani, che abitavano il paese prima delle ondate migratorie, oggi rappresentano solo il 2% della popolazione in Australia.

Una percentuale minima di popolazione australiana è invece rappresentata dai discendenti degli immigrati provenienti dall’Asia (circa il 7%).

Gli abitanti australiani aborigeni

Tra gli abitanti australiani, come abbiamo visto, gli aborigeni rappresentano una percentuale davvero minima. Eppure, sono in Australia da 50mila anni o forse anche di più secondo studi più recenti.

I coloni europei arrivarono in Australia nel XVIII secolo e utilizzarono questa parola per indicare la popolazione australiana che trovarono. All’epoca erano circa 700mila abitanti, ma entro il Novecento sarebbero diminuiti drasticamente fino a toccare quota 100mila. Lo sterminio ad opera degli occidentali è stato brutale e violento, venivano organizzate vere e proprie spedizioni armate per eliminare massivamente i nativi australiani.

Solo recentemente si è preso coscienza e riconosciuto i danni che ha causato la colonizzazione occidentale. Sembrerà assurdo ma gli aborigeni australiani hanno ottenuto il diritto di voto solo nel 1967. E nel 2008 il Primo Ministro Australiano ha chiesto scusa pubblicamente ai popoli nativi per tutte le violenze che sono stati costretti a subite nei duecento anni di storia “bianca”.

Oggi la maggioranza della popolazione australiana nativa è integrata abbastanza bene nel tessuto sociale.

Ti consiglio di dare un’occhiata a questo sito e di leggere l’articolo che abbiamo dedicato alle popolazioni native. Troverai tante informazioni interessanti sulla cultura e la storia degli aborigeni australiani.