Si sente spesso parlare di DAMA Sponsor, acronimo di Designated Area Migration Agreement.
I DAMA sponsors sono i accordi particolari presi da alcuni governi locali con il Department of Home Affairs (l’immigrazione, per intenderci) grazie ai quali i lavoratori non normalmente sponsorizzabili, potrebbero ottenere un visto lavorativo.
OK, facciamo un passo indietro perché mi rendo conto che se sei nuovo in Australia, sarà difficile seguire il filo.
Lavorare in Australia: i visti sponsor
Tra le centinaia di visti australiani ce ne sono alcuni che chiamiamo “sponsor”. Questi sono visti lavorativi dove un’azienda australiana si impegna ad assumere (=sponsorizzare) un lavoratore straniero, offrendo contratto full time e visto.
Perché non parliamo di permesso di lavoro o permesso di soggiorno? Perché genericamente questi permessi sono aperti a tutti i lavoratori indistintamente, purché lavorino in regola.
Gli sponsor invece sono indirizzati solo a determinati lavoratori, la cui professione è giudicata necessaria per l’economia australiana. Ne consegue quindi che non tutti i lavori permetterebbero di ottenere un visto lavorativo in Australia.
DAMA Sponsor
L’esempio più classico che si fa è quello dei lavoratori di hospitality: i managers possono ottenere visti sponsor, ma i baristi o camerieri normalmente no.
È però innegabile che in alcune zone d’Australia ci sia anche un gran bisogno di baristi, camerieri, bartenders… insomma, non è che tutti possono fare i managers! Queste sono genericamente le zone più rurali o lontane dalle grandi città, dove l’ “Australiano medio” non andrebbe volentieri a stabilirsi.
Ecco che allora il governo ha creato i DAMA Agreements: degli accordi presi specificatamente per popolare e soddisfare i bisogni economici di una certa zona rurale.
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Vantaggi e svantaggi
Il primo vantaggio è appunto quello di poter ottenere un visto, cosa che invece non sarebbe possibile al di fuori degli schemi DAMA.
Inoltre, per attirare più persone, vengono anche messi in gioco altre positività, come ad esempio la certezza di arrivare ad una residenza, il poter avere un livello di inglese più basso (maledetti esami d’inglese!), o ancora il fatto di poter ricevere un salario leggermente piu basso che in città, dal momento che il costo della vita in zona rurale ci si aspetta dia piu basso.
Tra gli svantaggi possiamo sicuramente menzionare il fatto di dover appunto vivere in una zona rurale, genericamente lontana quindi dalle comodità della metropoli.
I DAMA Sponsor sono adatti a tutti?
I DAMA Sponsor sono adatti a tutti?
- chi ha oltre i 42 anni, potrebbe trovare vantaggio in un DAMA Agreement, perché in questi programmi la transizione alla residenza permanente è genericamente garantita anche oltre i 45 anni di eta (mentre di norma 45 è il limite massimo)
- Chi ha difficoltà con la lingua
- Chi svolge un lavoro che normalmente non porterebbe ad una sponsorizzazione e/o ad una residenza permanente
Come trovare uno sponsor DAMA?
Il sito di Home Affairs riporta un elenco di tutti i labour agreements – inclusi i DAMA – disponibili sul territorio. Il problema è che non esiste un modo di filtrare i risultati per cercare direttamente le aziende che potrebbero interessarvi.
Le soluzioni dunque sono due: recarsi nella zona regionale di interesse e cercare lavoro nel proprio settore. Se il datore di lavoro fosse interessato ad assumervi a lungo termine, intavolare il discorso ed approcciare un agente d’immigrazione registrato che vi guidi nella procedura. In alternativa, controllare le ragioni sociali delle aziende elencate da Home Affairs per capire quali potrebbero fare al vostro caso e contattarle direttamente. Personalmente credo che la prima opzione sia di gran lunga preferibile, anche perché pochi comprerebbero a scatola chiusa.
Volete valutare il vostro profilo per L’ ottenimento di un visto DAMA Sponsor? Contattate un agente d’immigrazione registrato che analizzi nel dettaglio in vostro profilo e vi guidi nella procedura.
Eleonora Romanini
MARN 1679969