Scegliere l’assicurazione viaggio: 9 cose da sapere

Che si parta per l’Australia con un visto turistico o con un Working Holiday Visa, è sempre consigliabile sottoscrivere un’assicurazione viaggio nel caso in cui le cose non vadano esattamente secondo i piani.

Sceglierne una non è una cosa facile (noi ogni volta che viaggiamo ci affidiamo all’assicurazione legata alla nostra carta di credito australiana) ma a parte il costo che può differire anche di parecchio, ci sono dei punti che dovremmo tutti sempre controllare. Questi punti altro non sono che quelle cose che potrebbero rendere nulla la vostra copertura, quei cavilli che magari non avevate notato e che vi inchiappettano proprio quando vi ritrovate soli all’estero, con pochi soldi e con un problema medico o di altro genere.

Scegliere male un’assicurazione viaggio può rivelarsi terribile esattamente come non averne una. Anzi, peggio, perché l’assicurazione mica è gratis.

Perché sottoscrivere un’assicurazione viaggio?

Le assicurazioni pagano!

Scommetto che il 70% di voi si starà dicendo:

Perché dovrebbe importarmi? Tanto le assicurazioni non pagano!

Con mia grande sorpresa facendo ricerche per questo articolo ho scoperto che secondo un rapporto del Financial Ombudsman Service (un ente australiano che fornisce un servizio esterno di risoluzione di eventuali dispute nel settore finanziario, compreso quello delle assicurazioni), nell’anno 2012-13 più di 200.000 reclami di assicurazione viaggio (il 90%) sono stati pagati. Invece il 10% (20.000) sono stati rifiutati. Ovviamente i dati sono limitati all’Australia.

Il motivo del rifiuto di questi reclami? Una misinterpretazione della polizza di viaggio da parte della persona che l’ha acquistata.

In pratica i punti di cui vi parlavo prima. Quindi vale sempre la pena sottoscrivere una, basta essere informati e leggere tutti i dettagli!

Medicare non ti aiuta in tutto

Un’altra cosa importante che sono sicura molti di voi staranno pensando:

beh, ma grazie agli accordi io sarò sotto Medicare per 6 mesi, sono coperto.

Certo, benissimo, ma pensate che Medicare vi copra tutto?

Medicare non copre nulla di ciò che è legato ad un viaggio come

  • furto
  • perdita di bagagli
  • perdita di denaro
  • perdita dell’aereo
  • etc…

Non copre anche cose come:

  • infortuni che capitano in transito per o dall’Australia (nel caso vi fermiate da qualche parte prima o dopo essere arrivati qui)
  • il costo dell’ambulanza (scandaloso, lo so, per questo noi abbiamo un’assicurazione privata ;-) )
  • dentista (se avete un’emergenza rischiate di dover tirare fuori parecchie centinaia di dollari)
  • eventuale rimpatrio a seguito di un’infortunio (i costi possono arrivare a cifre imbarazzanti)

In più è importantissimo notare che se vi fate male sul lavoro e siete con il vostro ABN (cosa che sembra molti stiano facendo ultimamente – vedi articolo “Il mistero dell’ABN per i Working Holiday Visa“), Medicare non vi copre, il datore neppure e voi siete completamente scoperti!

Struttura di una polizza viaggio

Tutto ciò che dovete sapere sull’assicurazione viaggio che state scegliendo è scritto nel suo Product Disclosure Statement, ovvero il prospetto informativo del prodotto.

  • La tabella delle prestazioni (table of benefits se sottoscrivete un’assicurazione in inglese) e la sezione dedicata alla copertura della polizza (policy cover section) sono utili per capire cosa è incluso ed escluso dall’assicurazione viaggio. Hai oggetti costosi come una macchina fotografica reflex? Assicurati che siano coperti.
  • Esclusioni generali (general exclusions) è un elenco di eventi che non sono coperti da nessuna sezione della polizza.
  • La tabella delle definizioni (word definition table) chiarifica alcune parole importanti presenti nella polizza, è la sezione dove controllare la definizione di parole come “parente” o anche “ciclomotore”.
  • La sezione reclami (claims section) elenca alcuni punti dei quali bisogna essere accorti (per esempio non dovete ammettere la colpa o responsabilità in caso di incidente) e i documenti di cui avrete bisogno nel caso in cui dobbiate fare un reclamo (ad esempio la denuncia scritta della polizia).

Ok, ecco ora i 9 punti che richiedono tutta la vostra attenzione e concentrazione.

Assicurazione viaggio: controllo polizza

1. Condizioni mediche pre-esistenti

Spesso le assicurazioni viaggio non coprono condizioni mediche pre-esistenti. Ad esempio se soffrite di problemi al cuore e durante il vostro viaggio avete un infarto e finite all’ospedale nel luogo dove siete, l’assicurazione non vi coprirà, a meno che non abbiate preso accordi diversi (e pagato di più).

E’ importante che siate onesti quando sottoscrivete l’assicurazione viaggio e che dichiariate se avete dei problemi medici. Lo so che è allettante l’idea ti tenerselo per sé e diminuire il costo dell’assicurazione, o assumere che solo perché non avete avuto problemi legati alla vostra condizione nell’ultimo periodo, non dobbiate dichiararli. Facendo così però rendereste invalida la vostra polizza assicurativa.

Infatti, nel caso in cui dobbiate fare un reclamo mentre siete in viaggio, la compagnia assicurativa ha il diritto di richiedere l’accesso ai vostri dettagli medici passati (in pratica dà una bella letta alla vostra cartella clinica). Se trova qualcosa che non avevate dichiarato potrebbe rifiutarsi di coprire le spese (altamente probabile).

2. Attività coperte dall’assicurazione

Non tutte le attività (come sciare, andare su un motorino, parapendio, paracadutismo, immersioni subacquee, cavalcare cavalli, bungee jumping etc…) sono coperte dalle assicurazioni viaggio.

Se prevedete che durante il vostro viaggio farete certi tipi di attività vi conviene cercare un’assicurazione viaggio che vi copra nel caso in cui vi succeda qualcosa mentre svolgete una di queste attività. Alcune compagnie escludono a priori queste attività “pericolose” (nel senso che la probabilità di farsi male o che qualcosa vada storto è più elevata), mentre altre vi copriranno se pagate qualcosina in più.

Ci sono anche compagnie assicurative che hanno come punto forte proprio il fatto che coprono queste attività (ad esempio World Nomads).

State attenti anche a leggere bene i dettagli di queste attività. Ad esempio potreste essere coperti per lo scii ma non per lo scii fuori pista. Oppure la definizione esatta di “sport invernali” (winter sports): potrebbero rientrare lo scii e snowboard ma non andare sulla neve con una slitta trainata da cani.

3. Limiti sul reclamo

E’ importante controllare anche quanto (in termini di denaro) potrete reclamare nel caso perdiate il portafoglio o se cancellate il vostro viaggio. Mica vorrete fare un reclamo e scoprire che non siete coperti per quello che avete perso!

Cercate di capire esattamente quanto vi porterete dietro, in modo da assicurarvi di avere la corretta copertura. In diversi siti ho trovato che l’ideale è avere almeno:

  • €2.000 di copertura bagaglio
  • €340 per coprire l’eventuale perdita di denaro contante
  • €4.000 per coprire la cancellazione del viaggio (oppure una cifra sufficientemente alta da coprire il costo della vostra vacanza)

Controllate anche se nella vostra polizza c’è un limite massimo che la compagnia paga per un singolo oggetto, indipendentemente da quanto avete complessivamente di copertura per i vostri averi personali.  Di solito il limite per un singolo articolo è attorno ai €400 ma alcune compagnie permettono di pagare qualcosa per aumentarlo.

Tenete presente che alcune compagnie assicurative non coprono certi oggetti, ad esempio telefoni cellulari. In questo caso se volete proteggerli dovreste trovare una compagnia apposita specializzata in questo (mobile phone insurance).

Infine controllate quanto è il vostro insurance excess (franchigia assicurativa) e se la cifra è a persona, nel caso di polizze che coprano più individui, o per polizza.

4. Controllo sui tuoi oggetti

Tutte le compagnie assicurative si aspettano che prendiate ottima cura dei vostri effetti personali. Se capiscono che siete stati negligenti potrebbero rifiutarsi di coprire il costo per la loro perdita o per il loro danno.

Ad esempio: molte compagnie coprono furto o perdita accidentale di denaro nel caso in cui sia sparito mentre era addosso a voi o se era al sicuro in una cassaforte nella vostra stanza. Se avete lasciato i vostri soldi appoggiati sul tavolino nella vostra camera di albergo o ostello, o se li avete lasciati incustoditi sulla spiaggia mentre siete andati a farvi un bagno, allora non potrete fare nessun reclamo.

Come si dice a casa mia: ciupa!

5. Quando fare la denuncia

Nell’infortunato caso in cui siate vittima di furto, dovrete riportarlo alla polizia il prima possibile. Molte polizze di viaggio specificano che dovreste farlo entro le 24/48 ore dall’incidente. Se lo riportate più tardi, o se non ottenete la denuncia scritta dalla polizia, non sarete coperti.

6. Hai bevuto troppo o ti sei fatto una canna?

Sì, va bene…siete arrivati in Australia, siete in viaggio, vi fate dei nuovi amici e andate con loro ad un bel party in spiaggia. Vi lasciate andare e bevete o prendete delle droghe.

Ecco, se vi succede qualcosa mentre siete sotto effetto di droga o alcool, molte compagnie assicurative non vi copriranno. Le esclusioni variano da compagnia a compagnia, leggete quindi bene i dettagli.

7. Destinazioni escluse

Supponiamo che prima (o dopo) il vostro viaggio in Australia decidiate di fermarvi in qualche altro paese. Prima di sottoscrivere una polizza assicurativa controllate che essa non escluda alcuni paesi.

Ad esempio alcune compagnie non includono gli USA, il Canada o i Caraibi. Sembra ovvio ma ogni compagnia assicurativa è diversa e se non sapete cosa state cercando rischiate di non trovarlo nemmeno!

8. Cancellazione

Volendo potreste acquistate la vostra assicurazione viaggio proprio il giorno in cui partite, ma acquistarla prima (possibilmente nel momento in cui prenotate il biglietto aereo) può venire a vostro vantaggio. In questo caso infatti sarete coperti se dovrete cancellare il viaggio a causa di malattia o licenziamento, ad esempio.

Controllate esattamente in quali situazioni la vostra assicurazione vi potrà rimborsare in caso di cancellazione e, se non siete sicuri, chiedete chiarimenti alla compagnia assicurativa prima di acquistare qualsiasi polizza.

9. Mamma ho perso l’aereo

A me è quasi successo, quindi non giudico nessuno e so che l’eventualità di perdere l’aereo è reale e concreta. Però se lo perdete non per causa vostra, la cattiva notizia è che la maggior parte delle assicurazioni viaggio di livello base non vi coprirà le spese per nuovi voli.

E, nel caso in cui la polizza assicurativa vi copra, leggete attentamente cosa dovete fare per fare un reclamo. Alcune compagnie vi chiederanno prove che avete lasciato la vostra casa o appartamento in tempo per prendere il volo, mentre altre hanno tempistiche specifiche entro cui si può fare il reclamo.

Dove trovare un’assicurazione viaggio?

In breve:

  • online – ce ne sono a bizzeffe
  • con l’agenzia di viaggio (se vi siete affidati ad una) o spesso anche con la compagnia aerea con cui volate
  • tramite la vostra carta di credito (come facciamo noi) – controllate però super attentamente le condizioni perché a volte sono parecchio rognose

Una cosa importante da fare è leggere le recensioni che si trovano online (io lo faccio sempre, per qualsiasi acquisto che devo fare). Ricordatevi però di quello che ho scritto all’inizio: molti danno voti negativi perché si sono ritrovati con il sedere per terra a causa di una non approfondita lettura della polizza assicurativa. Sono persone che hanno lasciato il proprio bagaglio incustodito e non sono riusciti a farsi accettare il reclamo, oppure che si sono rotti una gamba cadendo dalle scale mentre erano ubriachi. Queste sono eccezioni chiaramente espresse in qualsiasi polizza assicurativa.

Prendetevi quindi il tempo di capire bene le recensioni e di valutare da quale pulpito arriva la recensione negativa. Cercando info per l’articolo ne ho lette parecchie e davvero, la maggior parte delle volte la colpa non è della compagnia assicurativa ma dell’assicurato che non ha letto i dettagli :-)

Sono partner con due gruppi di assicurazione viaggio (lo avrete probabilmente notato dai banner che ci sono nel sito) però non voglio spingervi per forza verso uno di essi. Sta a voi comparare le compagnie assicurative, valutare, leggere i dettagli, fare due conti e poi decidere. Queste sono alcune compagnie che ho elencato anche nella pagina “Medicare e assicurazione sanitaria privata“.

  • World Nomads – è una compagnia di assicurazioni viaggio pensata per i backpacker e gli esploratori. Offre diversi livelli di copertura, anche per attività un po’ più a rischio. E’ consigliata anche da siti come Lonely Planet o Nat Geo Adventure. Ieri ho letto una cosa molto positiva, che non so se c’è anche nelle altre compagnie: il tipo di assicurazione “Explorer” copre sia il lavoro manuale che non manuale,  perciò sarete coperti in caso di problemi o infortuni mentre lavorate nelle farm facendo fruit picking etc…Questo è ottimo nel caso in cui dobbiate lavorare con il vostro ABN.
  • Columbus Direct – offre assicurazioni a partire da 9 euro ed è sponsorizzata da Turisti per Caso (il sito è in italiano nel caso questo vi faciliti). Ci sono diversi tipologie di assicurazione: per backpacker, per viaggio singolo, sport e avventura etc…
  • Erv Italia – anche questa compagnia offre diverse tipologie di assicurazioni e il sito è in italiano.
  • Travel Insurance Direct – una compagnia australiana che offre anche assicurazioni per backpacker. Purtroppo il limite massimo di giorni di viaggio coperti è 182.
  • Allianz Global Assistance – offre diversi livelli di copertura ma la durata massima di viaggio è di 100 giorni.

Potrete anche cercare sul magico Google “travel insurance” e vi si aprirà un mondo nascosto!

Costo

Molto variabile: con AUD26 potete comprare un’assicurazione viaggio base per 10 giorni di viaggio a Bali e con AUD1000 potete trovarne una annuale che copra più destinazioni e più di un viaggio.

Spero che l’articolo vi possa aiutare ad andare meno allo sbando quando cercherete la vostra assicurazione viaggio. Se avete altro da aggiungere, commentate pure!

Alla prossima,
Francesca