Vivo a Perth. Diciamolo subito che così nel caso qualcuno non lo sapesse già, almeno parte informato e preparato. Ho vissuto qui praticamente per tutta la durata della mia nuova vita australiana, attualmente 4 anni e mezzo.

Stavo scrivendo un post per Step Up Oz, proprio su Perth. Un post di quelli stile Immigrata allo Sbaraglio, “Perth, la città nascosta“, quindi ero tutta presa da quell’estasi mistica che ti assale quando lasci semplicemente scorrere le dita sulla tastiera. Nel post accenno al fatto che in questi ultimi anni Perth sta cambiando molto. Sapete com’è però…quando vivi in un posto vedi attorno a te cose cambiare ma purtroppo spesso non ti informi su cosa realmente stia accadendo.

Ho preso perciò la palla al balzo, ho fatto un po’ di ricerca e ho pensato di scrivere un articolo proprio sui cambiamenti che sta subendo Perth. Vi avviso: a parer mio, se mi dovessero chiedere in quale città vedo più possibilità per il futuro di un immigrato, direi Perth e Darwin, che pure non se la sta cavando affatto male in termini di crescita e miglioramento.

Il passato di Perth

Un po’ di storia su una città non fa mai male, considerando poi che alcuni immigrati si lamentano del fatto che qui non ce n’è abbastanza, approfittiamone per raccontarla, quando se ne ha l’occasione. Sì, è una sottile frecciatina a chiunque compari il passato europeo con quello australiano, ok?

Prima di tutto e di tutti c’erano gli indigeni, in particolare il gruppo Nyoongar, da qualcosa come 40,000 anni.

Poi sono arrivati i primissimi esploratori attorno al 1696 ma non rimasero molto impressi dalla zona, a parer loro non era un posto adatto per insediarsi ed iniziare una colonia. La pensarono così anche altri esploratori arrivati tra il 1800/1820.

Il primo che espresse pareri favorevoli ad un insediamento fu il capitano James Stirling (chi vive qui sa che c’è un sobborgo chiamato così) che esplorò l’area nel Marzo 1827. Probabilmente il suo interesse era dettato dalla presenza di alcuni parenti nella potentissima Compagnia delle Indie e l’idea di avere una colonia affacciata sull’oceano Indiano gli fece parecchio gola per la possibilità di intensi scambi. Ai suoi superiori dipinse l’area dell’attuale Perth come se fosse il posto più bello che avesse mai visto. Disse anche che era assolutamente necessario iniziare a mettere giù i picchetti delle tende. E così li convinse.

La prima vera flotta di colonizzatori (gli altri erano solo esploratori) arrivò nel Giugno 1829 a quella che oggi è Cottesloe Beach. Questo è l’anno in cui nacque Perth, l’ennesima colonia britannica. Il nome fu scelto perché era il paese di nascita di Sir George Murray, il segretario responsabile delle colonie britanniche. Nulla di troppo fantasioso insomma.

La nascita di Perth
La fondazione di Perth – 1829 – Public Domain

I primi vent’anni non furono splendenti come Stirling aveva prospettato e dal 1850 iniziarono ad arrivare ondate di detenuti che potessero aiutare con la costruzione di infrastrutture. Perth si trasformò così in una colonia penale.

Poi…poi le cose cambiarono, esattamente nel 1885.
L’anno in cui iniziò il boom dell’oro.

La scoperta di oro nella regione del Kimberley (a nord del Western Australia), a Kalgoorlie (a est di Perth) e a Murchison (a nord di Perth), tra gli anni del 1880 e 1890, cambiò radicalmente lo sviluppo e il futuro della città. Iniziò un sostanzioso flusso migratorio di persone che cercavano la ricchezza (gold rush immigration) e in un solo decennio la popolazione triplicò fino ad arrivare ad un totale di 27,553 persone nel 1901.

Negli anni ’60 e ’70 del 1900 ci fu un’altra botta di vita e sviluppo per Perth, a seguito della scoperta di minerali ferrosi e gas naturali in tutto lo stato del Western Australia. Iniziarono anche ad essere costruiti i primissimi grattacieli della città.

 

Dal 1966 la crescita di Perth è stata costantemente più alta della media nazionale ma il vero picco di crescita si è avuto nel primo decennio del 2000: dal 2001 al 2011 la popolazione della città è aumentata di 346,000 persone. Alla base di una crescita così accelerata c’è il famoso boom delle miniere e il corrispettivo sviluppo economico della città e dello stato del Western Australia. Questi hanno reso Perth la capitale australiana con il più alto tasso di crescita della nazione per parecchi anni.

Presente

La popolazione si distribuisce principalmente nei sobborghi fuori dal centro città, anche se la tendenza sta cambiando: sempre più persone cercano di vivere in centro, prima considerato solo come un luogo per gli uffici e gli affari. Questo corrisponde anche all’attuale forsennata costruzione di edifici attorno al CBD (Central Business District) che possano offrire appartamenti da acquistare o affittare.

Nonostante il boom delle miniere non sia più al suo punto più alto e sia passato alla fase operativa, c’è un flusso costante e in continua crescita di migranti che arrivano a Perth attratti dallo stile di vita perthiano e dalle possibilità lavorative che spaziano dalle miniere, alle costruzioni, ai lavori di ufficio.

Come capitale di una delle regioni minerarie più significative al mondo, Perth sta crescendo rapidamente, come ho già detto sia in popolazione che a livello economico. Questo permette allo stato di investire in grossi progetti di sviluppo e cambiamento sia nel centro città che nelle aree circostanti:

il volto di Perth cambierà drasticamente nei prossimi anni e questo per assicurarsi che rifletta l’importanza che la città sta assumendo a livello mondiale.

Le decisioni da parte dello stato e del governo di investire miliardi di dollari per migliorare la città, sono per spingere sempre più aziende, businessman e migranti ad investire qui, sia con capitale sia “semplicemente” decidendo di venirci a vivere. Ci saranno più opportunità per gli investitori e questo porterà ad un’ulteriore crescita economica, generando più lavori e stimolando il commercio in tutti i settori industriali.

E’ un bel circolo che spero non termini troppo presto, anche se sicuramente prima o poi si arriverà ad una fase di rallentamento. Godiamoci la gloria e la crescita finché possiamo. Per maggiori informazioni sulla crescita economica di Perth potete leggere il sito governativo.

Ci tengo a specificare che, anche se fondamentalmente dobbiamo la fama alle risorse naturali dello stato del Western Australia, la città non si può più solo considerare come mineraria. C’è molto altro che ha preso piede.

Punti chiave di Perth

Popolazione

Allo stato attuale siamo 2,020,000 nell’area metropolitana di Perth. La popolazione totale di tutto lo stato del Western Australia nel 2014 era di 2,573,000. Il WA è lo stato più grande d’Australia ma come vedete dai numeri la maggior parte delle popolazione è concentrata nell’area metropolitana di Perth (chiamata Greater Perth) e nel sud-ovest dello stato.

Estensione

L’area metropolitana di Perth si estende per 120 km, da Mandurah a Yanchep, e copre più di 5,300 km². E’ 3 volte l’estensione di Los Angeles e più del doppio di quella di Tokyo.

Secondo gli esperti se la crescita di Perth continuerà con questo andamento, nel 2050 arriverà ad essere estesa fino a Dongara, 370 km a nord della città. E’ come se Torino si estendesse fino più o meno a Venezia. Gulp!

Tasso di crescita

La città australiana con il tasso di crescita perennemente sopra la media. Al momento è del 2.2%.

Il centro di Perth
Il centro di Perth

Progetti

Ora è il momento di illustrarvi quali sono i mega giganteschi progetti che stanno avvenendo a Perth. Nel mio vagare online ho trovato questo sito Get The Bigger Picture dove è possibile seguire l’andamento dei cambiamenti, eventuali informazioni sul traffico e altro, oltre a approfondimenti e gallerie fotografiche complete di ogni progetto.

Ospedali

Ci sono due grandissimi progetti che coinvolgono due diversi ospedali:

  • Fiona Stanley Hospital
  • Perth Children’s Hospital

Entrambi sono in fase di completamento (entro fine 2015) e sono ospedali che possono essere considerati tra i top della nazione.

Fiona Stanley Hospital
E’ localizzato nel cuore di Murdoch, una zona conosciuta per essere sede della Murdoch University e centro per l’educazione e la ricerca, a sud della città. Il Fiona Hospital sarà uno dei migliori ospedali pubblici in Australia. Un progetto da 2 miliardi di dollari e un ospedale con 783 posti letto, con l’83% delle stanze che sono singole. E’ il più grande edificio ospedaliero mai costruito in Western Australia e ha già attirato parecchio consenso internazionale.

Perth Children’s Hospital
Un ospedale per bambini, un progetto da 1.2 miliardi di dollari. Sarà anche la sede di ricerca ed educazione pediatrica e la terza più grande capacity in Australia.

Ospedale bambini Perth
Perth Children’s Hospital (all’interno del complesso del centro ospedaliero Queen Elisabeth II) – © State of Western Australia 
Fiona Stanley Hospital
Fiona Stanley Hospital – © State of Western Australia 

 

Perth City Link

Ok, questo è uno dei due progetti che non vedo davvero l’ora di vedere terminato.

Per capire un attimo in cosa consiste devo spiegarvi che da 100 anni a questa parte il CBD di Perth è stato separato dalla zona nord, chiamata Northbridge (che si può tradurre come “a nord del ponte”), da un’enorme area che fungeva da arrivo e transito di treni e autobus. Immaginatelo come un blocco divisorio.

Il progetto Perth City Link serve a ricongiungere le due aree della città e ad ampliare il centro stesso. Coinvolge:

  • sprofondamento della linea ferroviaria di Fremantle (dove c’è il porto)
  • la stazione degli autobus, Wellington Street Bus Station, diventa sotterranea

Questo ha permesso di togliere di torno tutto quello che finora divideva le due zone della city e la conseguente creazione di uno spazio di 13.2 ettari (135,000 m²). Bene, cosa ci faranno di tutta quest’area libera?

  • edifici/grattacieli che ospiteranno hotel, appartamenti, uffici, negozi, bar e caffè
  • due piazze, King’s Square e Yagan Square (ispirata alle radici aborigene di questa zona dello stato)
  • un mercato con prodotti freschi locali
  • zone pubbliche di relax (perché agli australiani piace rilassarsi e take it easy…e anche a noi, giusto?)

Il completamento per intero del progetto è previsto per il 2020, ma come molti altri progetti avrà diverse fasi di consegna. La prima cosa che è stata portata a termine è la Perth Arena, dove si tengono concerti e altri generi di eventi, comprese partite di tennis.

Prevedono che al suo completamento, l’area di Perth City Link ospiterà qualcosa come 16,500 persone tra lavoratori e residenti (13,500 lavoratori, 3,000 residenti).

Il costo del progetto è stato suddiviso tra un investimento da parte del governo ed investimenti di privati: 1.3 miliardi di dollari per il primo e 4 miliardi di dollari per il secondo.

Inserisco delle immagini fatte al computer per darvi un’idea, ma penso che solo chi ha visitato o vive attualmente a Perth possa capire quanto cambierà quella zona, io onestamente faccio fatica ad immaginarlo! Se volete vedere tutta la timeline del progetto (forse questo interessa più a chi di voi è architetto o ingegnere o costruttore) potete vederla qui.

 

Elisabeth Quay

Questo è il secondo progetto che è davvero un big mother f@%#er.

E’ dalla parte opposta rispetto al City Link di cui vi ho appena parlato, quindi a sud del CBD e direttamente affacciato sullo Swan River, il fiume di Perth.

Verrà creato un rientro del fiume in quello che fino a poco tempo fa era un parco. Attorno a questa baia, se si può definire così, verranno costruiti diversi edifici che ospiteranno sia hotel che uffici e appartamenti.

Durante il periodo di costruzione si prevedono 1,600 posti di lavoro ed una volta terminato darà spazio a più di 10,000 lavoratori e attrarrà più di 2 miliardi di dollari in investimenti privati.

Il completamento finale sarà dopo il 2018 ma già da quest’anno diverse aree verranno completate, compreso l’allagamento della baia.

 

Riverside

Abbiamo parlato del nord e del sud del centro città, perché non parlare anche dell’est?

Riverside è un progetto del quale neppure ero a conoscenza, ad essere onesta! Coinvolge 40 ettari di terreno e sarà un mix di uffici, zone relax, negozi, appartamenti, una piccola spiaggia sul fiume etc…

Prevedono il completamento attorno al 2020.

 

Aeroporto

Non solo stanno cambiando la struttura dell’aeroporto (tant’è che quando siamo andati a prendere mio fratello non capivamo neppure dove eravamo) ma ci sono un paio di grossi progetti che lo coinvolgono indirettamente.

Il primo è già iniziato da un po’ e verrà completato verso la metà del 2016. Si chiama Gateway WA, un progetto da un miliardo di dollari che punta tutto sul cambiamento e miglioramento del sistema stradale nelle vicinanze dell’aeroporto.

Il secondo (chiamato Forrestfield-airport link) non vedo l’ora che venga iniziato e terminato (2020) e sarà una linea ferroviaria che dal centro città arriverà direttamente sotto l’aeroporto in 15 minuti. Perché ancora non ce l’abbiamo, davvero. Solo taxi e autobus. Il progetto prevede anche la creazione di tre nuove stazioni lungo la linea che faciliteranno il trasporto verso il CBD per quelle persone che vivono nei sobborghi di quella zona.

Varie

Non ne parlo ma li cito solamente:

  • nuovo stadio nella zona di Burswood, a sud ovest del CBD
  • ponte pedonale che collegherà l’est della città con la zona di Burswood al di là del fiume
  • tram dal sobborgo nord di Mirrabooka (vivevo lì vicino!) al centro prima di dividersi in due linee, una verso l’est e una verso il sud ovest della città
  • nuovo museo

 

Non so se rimarrò a Perth per sempre (dubito fortemente) o se tra 5 anni sarò ancora qui (mmmm…dubbi anche in questo caso…no idea!). So di certo però che siamo stati molto fortunati a “capitare” in questa città e che sono molto felice di vivere qui. Ci ha dato possibilità che forse in altri posti non avremmo trovato.

So anche che Perth non è una città per tutti, ma per scoprirlo bisogna per forza passarci. L’ho già scritto nell’altro articolo: era la città nascosta ma lo sta diventando sempre meno e credo non ci sia momento migliore per arrivare qui.
Voi cosa ne dite?

Immagine in copertina by Daniel Manzano © some rights reservedlicencedisclaimer – adapted, removed name on the left side

There are 16 comments

  1. Ciao Francesca,

    sono mesi che, insieme a mia moglie, guardo il tuo blog per spulciare informazioni utili per la nostra nuova avventura…alla fine ce l’abbiamo fatta e il 30 novembre partiremo per Perth. Io entrerò con un visto student, mia moglie con whv. Purtroppo le leggi sull’immigrazione sono in continuo mutamento e non lasciano spazio a pianificazioni di alcun genere; abbiamo cercato di entrare con uno skilled visa ma purtroppo (nonostante lauree ed esperienza lavorativa nel mio caso), nulla di fatto. Arriveremo con la speranza di essere sponsorizzati prima dell’entrata in vigore della nuova regolamentazione, che se non sbaglio avverrà dal primo aprile 2018.
    Ad ogni modo, complimenti per il blog e per l’aiuto concreto che fornisci (gratuitamente oltretutto)…nel nostro caso, prima di diventare quasi “esperti” come un migration agent :) il tuo blog ci ha dato un sacco di spunti e informazioni utilissimi!
    Grazie ancora quindi e se avrai piacere ti incontreremmo volentieri di persona in quel di Perth!
    A presto!
    Nicolò e Barbara

  2. In risposta al post di Andrea says devo dire che,nell anno 2013 ho avuto modo di farmi questo viaggio di fortuna virtuale e posso solo dare netta conferma del post di Andrea è solo un modo per attrarre più persone possi.come se fosse una catena di s.Antonio presente le famose piramidi multi level dove tu guadagni su quello che fai iscrivere e cosi via ecco idem con patatate ,sapete a quanto ammonta la cifra di milioni di dollari all anno che lo stato au. Guadagna sui famosi corsi di inglese per farvi credere di prendere la permanente o altro ?i.miglia di $ di affitti per mpn parlare dello sfruttamento lavorativo nei risto ed altro !!!IB verità lo stato au se non gli servi veramente ti fa credere ti accoglie gli lasci i risparmi italiani e te ne vai col magone magari con qualke promessa ,masi poi torno in Italia ci vantiamo di esser stati in au forse più per moda che per vita ma in realtà è un blef in accordo bilaterale con lo stato italiano per 6 mesi sei coperto con medicare e anche cpn il lavoro infatti più di 6 mesi non pupi lavorare con lo stesso padrone (in Italia padroni ti dicono che ce l anno i cani in tutt i sensi)le invece non facciamo caso perche pure affamati ,bene continuiamo a fare sognare con menzogne dsltronte anche i sogni ricoprono un area di benessere peccato che quando ti svegli……

    1. Ahaha! Il tipico commento (in un italiano a dir poco traballante) di chi in Australia non ce l’ha fatta o non ha ottenuto quello che pensava :-)
      Per la cronaca, puoi benissimo lavorare più di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro (per favore, non chiamarlo “padrone”, non siamo mica nel medioevo) solo non sotto il visto WHV. Puoi sotto visto studente e sotto qualsiasi altro tipo di visto lavoro.
      E il governo non fa assolutamente credere che sia possibile prendere il visto permanent con un misero corso di inglese. Se c’è qualcuno che lo fa sono certe agenzie di studio che approfittano dell’ingenuità e impreparazione di chi vuole emigrare, persone che non fanno lo sforzo di informarsi meglio.

  3. Ciao, io volevo partire 4 anni fa…proprio per Perth…con Go Study …ma poi ho conosciuto la mia attuale compagna e convivo da 3 anni. Solo che sto tornando alla situazione in cui sono sempre scontento e incazzato e stiamo arrivando al limite…e pensare che ho un lavoro a 500 metri da casa a tempo indeterminato….Solo che la voglia di partire e sperare che ce qualcosa di più fuori da questo paese di corrotti è troppo forte…tra poco ho 30 anni…any advises?

  4. Ciao Francesca ho comprato adesso due dei tuoi libri. Non vedo però ancora nulla riguardo un’italiana che sposa un australiano. Magari hai un libro tuo dove racconti questo ed io non l’ho visto perché ho guardato tutto velocejemtw. Ho gu

  5. Ciao a tutti non sono mai stato in Australia per l ipotesi perth li e andata mia figlia e partita oggi ammiro ciò che ha fatto non capisco con tutti questi commenti se si sta bene ho male a perth grazie ciao

  6. (questo commento non vuole sminuire l’operato dell’autore, ne tanto meno l’impegno, semplicemente va preso come una cruda verita’ aggiunta..tiratele voi le somme)

    Sara’ anche scritto bene l’articolo, si, ma probabilmente e’ scritto fin troppo bene!
    In crescita?
    L’Australia sta vivendo uno dei periodi piu’ brutti dell’economia negli ultimi 50 anni:

    Lo stato non acquista piu’ i prodotti primari dai Farmer locali
    Le miniere sono state chiuse TUTTE

    L’economia dell’Australia (tutta) si e’ sempre basata sull’estrazione di minerali e di gas. Ora importano tutto dall’india ed altri due o tre staterelli la intorno, perche’ GLI COSA LA META’.

    Esito? famiglie australiani che per anni si sono arricchite (ed indebitate) con le miniere, si trovano senza lavoro, e col rischio di perdere la casa.

    Non voglio stare a raccontarvi tutti gli innumerevoli lati negativi di Perth, a cominciare dai forti problemi che hanno con le persone di colore, lo spaccio di droga, ed il fortissimo e sentitissimo problema degli aborigeni e-o senza tetto (solitamente sono aborigeni) che amano menare gli australiani senza alcun motivo proprio perche’ si odiano… risse all’ordine del giorno. (li posso capire, gli hanno portato via il paese, loro di diritto).

    Vogliamo parlare delle persone scompare? 99% sono Backpapaers.

    Questo sui Blog non si trova mai….

    P.s.: ATTENTI ALLE TRUFFE, ED ALLO SFRUTTAMENTO SUL LAVORO…qua ci campano da anni… sulle vs spalle ovviamente.

    Vi scrive uno che ha rinunciato allo sponsor, e torna in italia il mese prossimo!!!!

    1. Ciao Andrea, grazie per il commento. Ho scritto dei nuovi progetti di Perth, una città indubbiamente in crescita, non ho scritto dei lati negativi perché questo non era l’articolo adatto per farlo! Non devo convincere nessuno a venire qui, anzi…onestamente mi sta spaventando il numero di italiani che vedo (e sento) per strada ogni giorno. Cerco di dare informazioni oggettive ma che ovviamente hanno anche un minimo di soggettività. Da quello che hai scritto mi sembra evidente che le esperienze che hai vissuto tu non sono le stesse che ho vissuto io e onestamente alcune informazioni non mi sembrano corrette ma questo mi da lo spunto per fare un po’ di ricerca, approfondire alcune tue affermazioni e scriverne un articolo con link a fonti ufficiali.
      Buon rientro in Italia e grazie ancora!

      1. E’ difficile trovare fonti “ufficiali” , lo dimostra il fatto che il governo stesso, sul proprio sitoweb, non ha ancora modificato alcune regole che vigono attualmente rispetto ai nuovi Visa. L’operato di Abbott sta facendo acqua da tutte le parti, e non a caso si sposa perfettamente con quello che sta accadendo in Europa. Tutti lo criticano, ha aumentato le tasse a tutti, sta levando persino i benefit agli anziani (medicinali a costo zero, costo dimezzato su bills e mantenimento case di proprieta’ etc etc). Io leggo sui loro quotidiani solo pubblicita’ di supermercati e gli incidenti del giorno, accendo le loro televisioni, locali e non, e trovo solo programmi spazzatura, e la classica cronaca nera che faceva da padrona 20 anni fa in italia. Insomma, la disinformazione e’ a livelli spaventosi qua. Il cibo viene quasi tutto dalla cina, scarpe e abiti sembrano fatti di plastica, e cio’ nonostante hanno prezzi sbalorditivi (scarpa classica da uomo in finta pelle, in negozio cinese, 130 dollari, mentre la stessa scarpa acquistata in un supermercato italiano la paghi 29 euro). Non hanno piu’ soldi per le pensioni, lo dimostra il fatto che sino a 10 anni fa una pensione minima era 500 dollari alla settimana, ora sono 250. Gli immobili sono andati alle stelle (inspiegabilmente a mio parere), con 400 mila dollari compri una capanna che cade a pezzi. Posso dire di aver visto gran parte di questo paese, toccandolo proprio con mano, outback compreso. Le ghost town stanno crescendo a vista d’occhio… Es. Norseman, che pochi mesi orsono chiedeva carita’ sui giornali locali, e denunciava il governo. Cosa ti posso dire… a differenza di tanti io ho deciso di lasciare un lavoro da 1300 euro in italia, con diversi benefit, fidandomi delle skills e di quello che ho trovato scritto su Blog, sito del governo, e sistema bancario, ma una volta arrivato qua ho trovato tutto l’opposto, a cominciare dalle miniere chiuse! Persino i figli degli australiani, laureati, non trovano lavoro, perche’ dovrebbero darlo a noi? Dicono di avere il tasso di criminalita’ bassissimo quasi inesistente, eppure dopo le nove di sera non sei piu’ sicuro se giri in citta’ a piedi. Hanno problemi assurdi con le fasce di eta’ sotto i 10 anni, stupri, maltrattamenti, abbandono di minori, etc etc, eppure continuano a fare figli perche’ lo stato gli gonfia i sussidi. Se tiro tutte le somme, e confronto con l’italia, la nostra corruzione e la nostra delinquenza mi sembrano un sogno. In ultimo, attualmente lo sponsor ve lo dovete pagare Voi (e’ illegale, ma e’ l’unico modo per rimanere in sicurezza.. dimenticatevi categoricamente degli student visa), per essere sponsorizzati dovete raggiungere un salario lordo minimo di 70 mila dollari all’anno, e se andate a controllare quali categorie ci arrivano, e conoscete poi tutte le problematiche collegate alla ricerca di un lavoro, e le conoscenze che per forza di cosa dovete avere per essere assunti, logicamente chiunque capirebbe che non ne vale la pena, ed e’ tutto costruito come uno specchietto per le allodole, sfruttando il malcontento di altri paesi e quindi incrementando l’affluenza di stranieri, che portano sempre soldoni. Attualmente le assunzioni sono l’esatta copia del Ns vecchio contratto a progetto italiano, ti possono lasciare a casa quando vogliono, quindi attenti, perche’ sono artisti nel farti promesse contornate da tanti sorrisi, e poi all’ultimo giorno del vs visto ti salutano. Potrei andare avanti ore ed ore, elencando ogni singolo aspetto, e mi sentirei sempre rispondere che e’ la mia personale esperienza, il mio personale punto di vista, pur continuando a parlare di numeri e fatti evidenti, e non di vita dura in farm, che puo’ essere per qualcuno e no per altri (sulle farm ci sono storie vere che hanno dell’incredibile). E’ quasi due anni che mi sento dire ” comunque in italia si sta peggio”, ed io continuo a rispondere che in italia io lavoravo, avevo l’auto, avevo la moto, e mi facevo le vacanze, qua devo stare attento anche a comprare il pane, perche 6 panini (probabilmente fatti in laboratorio) costano 4 dollari almeno, e dopo un giorno nella busta di plastica fanno la muffa, un rent minimo in Perth e’ di 180 dollari a settimana (se sei fortunato), per singola persona in una singola stanza, e sei costretto a vivere (nel migliore dei casi) con qualcuno che non si lava, si ubriaca 3 volte a settimana, e lavora 3 giorni su 5, perche’ gli altri 2 restanti e’ in hangover… sperando di non essere una ragazza, perche’ in quel caso sei vittima di molestie (seppur leggere) ma continue dal proprietario di casa, nel 90% dei casi. L’australiano medio e’ sporco, ha problemi di alcool, non vuole lavorare, e’ schiavo del consumismo, non ha uno minimo di cultura, non si informa, e la sua massima aspirazione e’ andare a bali a scopare. Comunque, se proprio vogliamo darle il colpo di grazia, in pochi sanno che l’australia e’ il paese piu’ penalizzato nell’utilizzo del chimico nell’agricoltura, ed e’ considerato un paese del terzo mondo, in via di sviluppo, basta vedere l’allarme giardia nell’acqua pubblica (in Africa hanno risolto il problema anni fa), e sapete cosa mettono nell’acqua? Il cloro, che contro i batteri serve al 30%, e contro la giardia non fa assolutamente niente (batterio che riesce a sopravvivere fino ad alte temperature), in soldoni, depurazione INESISTENTE. Sara’ un caso che 6 bottiglie di acqua costano 12 dollari???? Basta lavarsi con l’acqua che esce dai rubinetti australiani per prenderlo, e proprio quando pensate che non lo avete preso, in un momento dove il vs sistema immunitario e’ un po’ piu’ stanco del solito, vi ritrovate in dissenteria per 3 settimane. Mi sembra doveroso specificare che non sto accusando nessuno, quindi ancor meno l’autore del post e-o del Blog, semplicemente questa e’ l’australia che ho visto e toccato, quindi se effettivamente ha dei lati positivi (oltre al clima e l’aria pulita) saro’ il primo ad alzare la mano e votare pro. L’educazione e’ sempre una cosa importante, grazie Francesca per il tuo augurio, anche a Te-Voi, per la Vs ricerca personale in giro per il mondo.

  7. Bravissima Francesca!!!!!
    Sempre la migliore! Questo post è uno dei migliori secondo me! Sarà che sono molto interessata alla storia dell’Australia e che ho sempre voluto visitare Perth (ma non ho mai avuto l’occasione di farlo, purtroppo) ma veramente ti è riuscito benissimo! Perché non fai più post sulla storia dell’Australia e dei suoi punti principali? Sarebbe interessantissimo!!
    Sono interessantissimi i progetti che si dovranno attuare!
    Domanda personale: perché hai detto che probabilmente non resterai a Perth? Progetti futuri? Da quello che hai scritto sembrava proprio di sì!!

    1. Ciao Laura, grazie infinite! Sono contenta che l’articolo ti sia piaciuto!
      Non posso fare troppi articoli sulla storia australiana perché la verità è che non sono quelli che interessano di più ai lettori. Diciamo che devo dosarli :-)
      In futuro ne farò altri comunque, no worries!
      Ho scritto che probabilmente non resterò a Perth perché sia mio marito che io abbiamo voglia di vivere in diversi luoghi, città, parti del mondo. Non escludo quindi che nel futuro ci sposteremo ancora ;-)

      1. Vi consiglio vivamente di cominciare dai paesi demilitarizzati, sempre piu’ in forte crescita nel mondo…

        Uno stupido con due premi nobel per l’economia, dice che sono le ultime spiagge disponibil per il ns futuro. Entro 20 anni solo l’oblio.

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