Il nuovo volto di Perth
Vivo a Perth. Diciamolo subito che così nel caso qualcuno non lo sapesse già, almeno parte informato e preparato. Ho vissuto qui praticamente per tutta la durata della mia nuova vita australiana, attualmente 4 anni e mezzo.
Stavo scrivendo un post per Step Up Oz, proprio su Perth. Un post di quelli stile Immigrata allo Sbaraglio, “Perth, la città nascosta“, quindi ero tutta presa da quell’estasi mistica che ti assale quando lasci semplicemente scorrere le dita sulla tastiera. Nel post accenno al fatto che in questi ultimi anni Perth sta cambiando molto. Sapete com’è però…quando vivi in un posto vedi attorno a te cose cambiare ma purtroppo spesso non ti informi su cosa realmente stia accadendo.
Ho preso perciò la palla al balzo, ho fatto un po’ di ricerca e ho pensato di scrivere un articolo proprio sui cambiamenti che sta subendo Perth. Vi avviso: a parer mio, se mi dovessero chiedere in quale città vedo più possibilità per il futuro di un immigrato, direi Perth e Darwin, che pure non se la sta cavando affatto male in termini di crescita e miglioramento.
Il passato di Perth
Un po’ di storia su una città non fa mai male, considerando poi che alcuni immigrati si lamentano del fatto che qui non ce n’è abbastanza, approfittiamone per raccontarla, quando se ne ha l’occasione. Sì, è una sottile frecciatina a chiunque compari il passato europeo con quello australiano, ok?
Prima di tutto e di tutti c’erano gli indigeni, in particolare il gruppo Nyoongar, da qualcosa come 40,000 anni.
Poi sono arrivati i primissimi esploratori attorno al 1696 ma non rimasero molto impressi dalla zona, a parer loro non era un posto adatto per insediarsi ed iniziare una colonia. La pensarono così anche altri esploratori arrivati tra il 1800/1820.
Il primo che espresse pareri favorevoli ad un insediamento fu il capitano James Stirling (chi vive qui sa che c’è un sobborgo chiamato così) che esplorò l’area nel Marzo 1827. Probabilmente il suo interesse era dettato dalla presenza di alcuni parenti nella potentissima Compagnia delle Indie e l’idea di avere una colonia affacciata sull’oceano Indiano gli fece parecchio gola per la possibilità di intensi scambi. Ai suoi superiori dipinse l’area dell’attuale Perth come se fosse il posto più bello che avesse mai visto. Disse anche che era assolutamente necessario iniziare a mettere giù i picchetti delle tende. E così li convinse.
La prima vera flotta di colonizzatori (gli altri erano solo esploratori) arrivò nel Giugno 1829 a quella che oggi è Cottesloe Beach. Questo è l’anno in cui nacque Perth, l’ennesima colonia britannica. Il nome fu scelto perché era il paese di nascita di Sir George Murray, il segretario responsabile delle colonie britanniche. Nulla di troppo fantasioso insomma.

La fondazione di Perth – 1829 – Public Domain
I primi vent’anni non furono splendenti come Stirling aveva prospettato e dal 1850 iniziarono ad arrivare ondate di detenuti che potessero aiutare con la costruzione di infrastrutture. Perth si trasformò così in una colonia penale.
Poi…poi le cose cambiarono, esattamente nel 1885.
L’anno in cui iniziò il boom dell’oro.
La scoperta di oro nella regione del Kimberley (a nord del Western Australia), a Kalgoorlie (a est di Perth) e a Murchison (a nord di Perth), tra gli anni del 1880 e 1890, cambiò radicalmente lo sviluppo e il futuro della città. Iniziò un sostanzioso flusso migratorio di persone che cercavano la ricchezza (gold rush immigration) e in un solo decennio la popolazione triplicò fino ad arrivare ad un totale di 27,553 persone nel 1901.
Negli anni ’60 e ’70 del 1900 ci fu un’altra botta di vita e sviluppo per Perth, a seguito della scoperta di minerali ferrosi e gas naturali in tutto lo stato del Western Australia. Iniziarono anche ad essere costruiti i primissimi grattacieli della città.



Dal 1966 la crescita di Perth è stata costantemente più alta della media nazionale ma il vero picco di crescita si è avuto nel primo decennio del 2000: dal 2001 al 2011 la popolazione della città è aumentata di 346,000 persone. Alla base di una crescita così accelerata c’è il famoso boom delle miniere e il corrispettivo sviluppo economico della città e dello stato del Western Australia. Questi hanno reso Perth la capitale australiana con il più alto tasso di crescita della nazione per parecchi anni.
Presente
La popolazione si distribuisce principalmente nei sobborghi fuori dal centro città, anche se la tendenza sta cambiando: sempre più persone cercano di vivere in centro, prima considerato solo come un luogo per gli uffici e gli affari. Questo corrisponde anche all’attuale forsennata costruzione di edifici attorno al CBD (Central Business District) che possano offrire appartamenti da acquistare o affittare.
Nonostante il boom delle miniere non sia più al suo punto più alto e sia passato alla fase operativa, c’è un flusso costante e in continua crescita di migranti che arrivano a Perth attratti dallo stile di vita perthiano e dalle possibilità lavorative che spaziano dalle miniere, alle costruzioni, ai lavori di ufficio.
Come capitale di una delle regioni minerarie più significative al mondo, Perth sta crescendo rapidamente, come ho già detto sia in popolazione che a livello economico. Questo permette allo stato di investire in grossi progetti di sviluppo e cambiamento sia nel centro città che nelle aree circostanti:
il volto di Perth cambierà drasticamente nei prossimi anni e questo per assicurarsi che rifletta l’importanza che la città sta assumendo a livello mondiale.
Le decisioni da parte dello stato e del governo di investire miliardi di dollari per migliorare la città, sono per spingere sempre più aziende, businessman e migranti ad investire qui, sia con capitale sia “semplicemente” decidendo di venirci a vivere. Ci saranno più opportunità per gli investitori e questo porterà ad un’ulteriore crescita economica, generando più lavori e stimolando il commercio in tutti i settori industriali.
E’ un bel circolo che spero non termini troppo presto, anche se sicuramente prima o poi si arriverà ad una fase di rallentamento. Godiamoci la gloria e la crescita finché possiamo. Per maggiori informazioni sulla crescita economica di Perth potete leggere il sito governativo.
Ci tengo a specificare che, anche se fondamentalmente dobbiamo la fama alle risorse naturali dello stato del Western Australia, la città non si può più solo considerare come mineraria. C’è molto altro che ha preso piede.
Punti chiave di Perth
Popolazione
Allo stato attuale siamo 2,020,000 nell’area metropolitana di Perth. La popolazione totale di tutto lo stato del Western Australia nel 2014 era di 2,573,000. Il WA è lo stato più grande d’Australia ma come vedete dai numeri la maggior parte delle popolazione è concentrata nell’area metropolitana di Perth (chiamata Greater Perth) e nel sud-ovest dello stato.
Estensione
L’area metropolitana di Perth si estende per 120 km, da Mandurah a Yanchep, e copre più di 5,300 km². E’ 3 volte l’estensione di Los Angeles e più del doppio di quella di Tokyo.
Secondo gli esperti se la crescita di Perth continuerà con questo andamento, nel 2050 arriverà ad essere estesa fino a Dongara, 370 km a nord della città. E’ come se Torino si estendesse fino più o meno a Venezia. Gulp!
Tasso di crescita
La città australiana con il tasso di crescita perennemente sopra la media. Al momento è del 2.2%.

Il centro di Perth
Progetti
Ora è il momento di illustrarvi quali sono i mega giganteschi progetti che stanno avvenendo a Perth. Nel mio vagare online ho trovato questo sito Get The Bigger Picture dove è possibile seguire l’andamento dei cambiamenti, eventuali informazioni sul traffico e altro, oltre a approfondimenti e gallerie fotografiche complete di ogni progetto.
Ospedali
Ci sono due grandissimi progetti che coinvolgono due diversi ospedali:
- Fiona Stanley Hospital
- Perth Children’s Hospital
Entrambi sono in fase di completamento (entro fine 2015) e sono ospedali che possono essere considerati tra i top della nazione.
Fiona Stanley Hospital
E’ localizzato nel cuore di Murdoch, una zona conosciuta per essere sede della Murdoch University e centro per l’educazione e la ricerca, a sud della città. Il Fiona Hospital sarà uno dei migliori ospedali pubblici in Australia. Un progetto da 2 miliardi di dollari e un ospedale con 783 posti letto, con l’83% delle stanze che sono singole. E’ il più grande edificio ospedaliero mai costruito in Western Australia e ha già attirato parecchio consenso internazionale.
Perth Children’s Hospital
Un ospedale per bambini, un progetto da 1.2 miliardi di dollari. Sarà anche la sede di ricerca ed educazione pediatrica e la terza più grande capacity in Australia.

Perth Children’s Hospital (all’interno del complesso del centro ospedaliero Queen Elisabeth II) – © State of Western Australia

Fiona Stanley Hospital – © State of Western Australia
Perth City Link
Ok, questo è uno dei due progetti che non vedo davvero l’ora di vedere terminato.
Per capire un attimo in cosa consiste devo spiegarvi che da 100 anni a questa parte il CBD di Perth è stato separato dalla zona nord, chiamata Northbridge (che si può tradurre come “a nord del ponte”), da un’enorme area che fungeva da arrivo e transito di treni e autobus. Immaginatelo come un blocco divisorio.
Il progetto Perth City Link serve a ricongiungere le due aree della città e ad ampliare il centro stesso. Coinvolge:
- sprofondamento della linea ferroviaria di Fremantle (dove c’è il porto)
- la stazione degli autobus, Wellington Street Bus Station, diventa sotterranea
Questo ha permesso di togliere di torno tutto quello che finora divideva le due zone della city e la conseguente creazione di uno spazio di 13.2 ettari (135,000 m²). Bene, cosa ci faranno di tutta quest’area libera?
- edifici/grattacieli che ospiteranno hotel, appartamenti, uffici, negozi, bar e caffè
- due piazze, King’s Square e Yagan Square (ispirata alle radici aborigene di questa zona dello stato)
- un mercato con prodotti freschi locali
- zone pubbliche di relax (perché agli australiani piace rilassarsi e take it easy…e anche a noi, giusto?)
Il completamento per intero del progetto è previsto per il 2020, ma come molti altri progetti avrà diverse fasi di consegna. La prima cosa che è stata portata a termine è la Perth Arena, dove si tengono concerti e altri generi di eventi, comprese partite di tennis.
Prevedono che al suo completamento, l’area di Perth City Link ospiterà qualcosa come 16,500 persone tra lavoratori e residenti (13,500 lavoratori, 3,000 residenti).
Il costo del progetto è stato suddiviso tra un investimento da parte del governo ed investimenti di privati: 1.3 miliardi di dollari per il primo e 4 miliardi di dollari per il secondo.
Inserisco delle immagini fatte al computer per darvi un’idea, ma penso che solo chi ha visitato o vive attualmente a Perth possa capire quanto cambierà quella zona, io onestamente faccio fatica ad immaginarlo! Se volete vedere tutta la timeline del progetto (forse questo interessa più a chi di voi è architetto o ingegnere o costruttore) potete vederla qui.








Elisabeth Quay
Questo è il secondo progetto che è davvero un big mother f@%#er.
E’ dalla parte opposta rispetto al City Link di cui vi ho appena parlato, quindi a sud del CBD e direttamente affacciato sullo Swan River, il fiume di Perth.
Verrà creato un rientro del fiume in quello che fino a poco tempo fa era un parco. Attorno a questa baia, se si può definire così, verranno costruiti diversi edifici che ospiteranno sia hotel che uffici e appartamenti.
Durante il periodo di costruzione si prevedono 1,600 posti di lavoro ed una volta terminato darà spazio a più di 10,000 lavoratori e attrarrà più di 2 miliardi di dollari in investimenti privati.
Il completamento finale sarà dopo il 2018 ma già da quest’anno diverse aree verranno completate, compreso l’allagamento della baia.




Riverside
Abbiamo parlato del nord e del sud del centro città, perché non parlare anche dell’est?
Riverside è un progetto del quale neppure ero a conoscenza, ad essere onesta! Coinvolge 40 ettari di terreno e sarà un mix di uffici, zone relax, negozi, appartamenti, una piccola spiaggia sul fiume etc…
Prevedono il completamento attorno al 2020.


Aeroporto
Non solo stanno cambiando la struttura dell’aeroporto (tant’è che quando siamo andati a prendere mio fratello non capivamo neppure dove eravamo) ma ci sono un paio di grossi progetti che lo coinvolgono indirettamente.
Il primo è già iniziato da un po’ e verrà completato verso la metà del 2016. Si chiama Gateway WA, un progetto da un miliardo di dollari che punta tutto sul cambiamento e miglioramento del sistema stradale nelle vicinanze dell’aeroporto.
Il secondo (chiamato Forrestfield-airport link) non vedo l’ora che venga iniziato e terminato (2020) e sarà una linea ferroviaria che dal centro città arriverà direttamente sotto l’aeroporto in 15 minuti. Perché ancora non ce l’abbiamo, davvero. Solo taxi e autobus. Il progetto prevede anche la creazione di tre nuove stazioni lungo la linea che faciliteranno il trasporto verso il CBD per quelle persone che vivono nei sobborghi di quella zona.
Varie
Non ne parlo ma li cito solamente:
- nuovo stadio nella zona di Burswood, a sud ovest del CBD
- ponte pedonale che collegherà l’est della città con la zona di Burswood al di là del fiume
- tram dal sobborgo nord di Mirrabooka (vivevo lì vicino!) al centro prima di dividersi in due linee, una verso l’est e una verso il sud ovest della città
- nuovo museo
Non so se rimarrò a Perth per sempre (dubito fortemente) o se tra 5 anni sarò ancora qui (mmmm…dubbi anche in questo caso…no idea!). So di certo però che siamo stati molto fortunati a “capitare” in questa città e che sono molto felice di vivere qui. Ci ha dato possibilità che forse in altri posti non avremmo trovato.
So anche che Perth non è una città per tutti, ma per scoprirlo bisogna per forza passarci. L’ho già scritto nell’altro articolo: era la città nascosta ma lo sta diventando sempre meno e credo non ci sia momento migliore per arrivare qui.
Voi cosa ne dite?
Immagine in copertina by Daniel Manzano © some rights reserved – licence – disclaimer – adapted, removed name on the left side
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