Anno finanziario: quel che devi sapere

Il 30 Giugno ed il 1 Luglio sono due date molto importanti in Australia: la prima segna la fine dell’anno fiscale, mentre la seconda – ovviamente – l’inizio del nuovo anno finanziario. Ma cosa significa per voi che siete in Australia?

Dichiarazione dei redditi 

Ogni persona che abbia lavorato in Australia deve presentare alla fine dell’anno la dichiarazione dei redditi. Questa è anche più comunemente conosciuta come “tax return”.
Personalmente trovo questa parola molto ingannevole: “return” viene 9 volte su 10 inteso come “prendere indietro dei soldi”.

Purtroppo, anche se in alcune occasioni questo è quello che succede, in molte altre il “ritorno” lo dovrete fare voi allo Stato. Eh si, perché se le tasse che avete versato nel corso dell’anno risultassero troppo poche secondo i canoni stabiliti dall’ATO (Australian Taxation Office), allora sarà l’Australia a chiedervi un “return” di quello che le spetta.

In quali casi potreste aver versato delle tasse “sbagliate”?

Ogni datore di lavoro, nel momento di pagarvi lo stipendio, trattiene le tasse dal vostro salario lordo. Ogni tre mesi poi, versa le vostre tasse allo Stato, che così facendo è sicuro di riceverle. Le tasse che voi pagate sono stabilite e controllabili da della tabelle pubblicate ogni nuovo anno finanziario, che indicano quante tasse dovete versare per ogni dollaro guadagnato. L’ammontare in tabella parte dal presupposto che voi lavoriate per tutto l’anno in quella posizione, con quello stipendio.

E qui nasce il primo motivo per cui le vostre tasse potrebbero fluttuare nel corso dell’anno: se cambiate lavoro, tipologia di impiego (part time/full time/casual) o livello di stipendio l’ammontare di tasse andrà “aggiustato” con il tax return.

In altri casi magari il datore di lavoro non vi ha correttamente registrati come residenti o non residenti ai fini fiscali, facendovi pagare più o meno tasse del dovuto a seconda dei casi.

Oppure ancora, magari siete voi ad avere compilato male il modulo delle tasse (Tax File Number Declaration) in fase di assunzione.

In ogni caso non preoccupatevi: in fase di Tax Return tutti questi dettagli verranno controllati ed alla fine le tasse che pagherete saranno quelle corrette, secondo questi “scaglioni d’imposta”:

La percentuale di tasse pagata alla fine dell’anno dipende da quanto avete guadagnato. I primi AUD18,200.00 sono esentasse. Da AUD18,201.00 in poi invece si paga una percentuale sempre maggiore.

Se durante l’anno avete già pagato le tasse in modo corretto, probabilmente il Tax Return risulterà a zero, cioè non prenderete ne farete niente indietro. Se invece durante l’anno ci sono stati dei cambiamenti nel vostro lavoro, allora il principio del return sarà applicato, a seconda dei casi.

Cambiamenti sull’immigrazione

Il nuovo anno finanziario segna anche il giorno in cui normalmente nuove norme e regole entrano in vigore. Non è una regola fissa sia chiaro, ma per molti aspetti questo giorno è “la svolta”. Soprattutto in migrazione, ambito che ovviamente ci tocca da vicino.

Quali novità dobbiamo aspettarci da questo Luglio?

Terzo anno di WHV

In tutta onestà il primo luglio di quest’anno non ha portato un oceano di cambiamenti (e meno male, direi che negli ultimi due anni ne abbiamo già avuto abbastanza!).

Il principale è sicuramente la conferma sull’introduzione del terzo anno di WHV per tutti coloro i quali svolgeranno almeno 6 mesi di lavoro regionale durante il secondo WHV, a partire dal primo luglio. Orecchie aperte dunque, sento già le domande di sottofondo:

  • facendo 9 mesi durante il primo anno si potrà accedere al terzo WHV? No, sono sei mesi durante il secondo anno.
  • lavorando in farm per tutto il secondo anno, ma prima del 01/07/2019, si potrà accedere al terzo WHV? No, sono sei mesi durante il secondo anno.
  • avendo già compiuto 31 anni, posso accedere al terzo anno? No, a meno che non siate Canadesi, Francesi o Irlandesi. I Governi di questi Paesi infatti hanno firmato un accordo con l’Australia che permette ai loro giovani di usare il WHV fino a 35 anni.

Cambiamenti sulla cittadinanza abbandonati

Sembra (niente di ufficializzato ancora, quindi da prendere con le pinze) che il giro di vite sulla cittadinanza sarà abbandonato e dunque niente più esame di inglese a livello universitario e niente più 8 anni di attesa prima di prendere il Passaporto (invece che l’attuale 12 mesi). See ya Pauline

Partner visa: no news, good news

Lo spauracchio più discusso dello scorso anno (anzi, degli ultimi tre anni…) sono i temuti cambiamenti sulle modalità di richiesta dei Partner Visa. Un tira e molla così estenuante che non mi va nemmeno di parlarne. Se e quando diventeranno effettivi apparentemente il Dipartimento farà le dovute comunicazioni con largo anticipo. Leggete: se volete richiedere un partner visa e ne avete le caratteristiche, fatelo più prima che dopo, perché il “largo” anticipo potrebbe essere questionable.

Nuove fees $$$

Come tutti gli anni, il costo dei visti è aumentato. L’unico problema è che a differenza di quanto anticipato – ovvero un aumento del 5.4% – la realtà è ben diversa, e l’aumento è quasi del 8%. Apparentemente hanno tenuto conto dell’inflazione…

Spinta verso l’Australia Regionale

Tutto lo scorso anno è stato speso a parlare di come il Governo voglia allontanare gli immigrati dalla aree metropolitane, portandoli a quelle regionali meno popolate. Per raggiungere questo obiettivo, è stata predisposta l’introduzione di nuovi visti e nuovi accordi DAMA.

A questi visti voglio però dedicare un articolo intero, non appena i dettagli saranno più chiari.

Stipendi più alti

Tutti i lavoratori che ricevono il minimo sindacabile o che vengono pagati secondo un Modern Award (l’equivalente dei nostri Contratti Collettivi Nazionali Italiani) hanno diritto dal 1 Luglio 2019 ad un 3% in più in busta paga.

Ricordatevi quindi che qualsiasi datore di lavoro che vi offre meno di $19.49 all’ora vi sta facendo una proposta indecente, in tutti i sensi.

Occasioni di shopping

Oh, sempre a fare i seri e parlare di argomenti “impegnati”: godiamoci anche un po’ di serenità!

Per la fine dell’anno i negozi tendono a fare sconti importanti per vuotare i magazzini, approfittatene! Soprattutto per quanto riguarda l’elettronica si fanno degli affari interessanti pubblicizzati come End of Financial Year Sales oppure Stocktake Sales.

E a voi cosa ha portato questo primo luglio?